Provincia di Verona: aumentano i contributi ai Comuni per l’efficientamento energetico degli edifici

by Davide

Il consiglio provinciale di Verona riunitosi lo scorso 30 novembre ha ratificato un cospicuo aumento degli stanziamenti destinati ai Comuni per la sostituzione di vecchi impianti termici e di climatizzazione, con nuovi impianti a basse emissioni e per l’acquisto di veicoli previa rottamazione di mezzi inquinanti.

Per l’efficientamento termico, a fronte di un avviso del luglio scorso con un fondo di 500mila euro – come si legge sulla pagina Facebook dell’amministrazione – sono pervenute 52 domande, per richieste pari a 1,16 milioni di euro, ora coperti interamente dalla variazione di bilancio. Contributi fino a un massimo di 25mila euro per ciascun intervento che andranno a cofinanziare nuovi e più performanti impianti soprattutto nelle scuole, municipi, biblioteche, palestre e altri edifici a uso pubblico.

Sono stati 41 i Comuni che hanno richiesto un contributo alla Provincia per sostituire vecchi mezzi inquinanti con nuovi a emissioni contenute: per accogliere tutte le istanze, il Consiglio ha approvato un aumento del fondo dai 300mila euro inizialmente stanziati a 648mila.

Tra le amministrazioni locali, Palù e Arcole sostituiranno i vecchi scuolabus, mentre Castagnaro, San Pietro in Cariano, Casaleone, Mozzecane e Oppeano acquisteranno veicoli per il trasporto disabili. Mezzi full electric saranno adottati da Brentino Belluno, Roverchiara, Sommacampagna, Castel d’Azzano e Caldiero. Quest’ultimo, in particolare, acquisterà una spazzatrice stradale di ultima generazione.

«In media un Comune su due ha presentato un’istanza per i bandi» ha affermato il presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini «segnale inequivocabile dell’attenzione dei Sindaci e degli Amministratori sia verso l’ambiente, sia per i propri concittadini. Abbiamo deciso di dare un maggior peso alla sostituzione di scuolabus e veicoli per il trasporto di persone anziane o con disabilità. Un impegno doveroso nei confronti dei fragili e dei più giovani».

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