Un nuovo bando presentato dalla Provincia di Frosinone mette a disposizione 500mila euro ai Comuni della provincia che ne faranno richiesta per sostituire i vecchi impianti di climatizzazione con apparecchiature che utilizzano generatori di calore a condensazione e a minore impatto ambientale
È questo l’oggetto del bando pubblico, illustrato nei giorni scorsi dal presidente della Provincia, Antonio Pompeo; dal general manager di Apef, Fabio De Angelis e dal consigliere provinciale delegato all’ambiente, Vincenzo Savo.
In particolare, si tratta di uno strumento innovativo e sperimentale, attuato dall’Amministrazione provinciale di Frosinone attraverso l’Agenzia provinciale per l’energia Frosinone, rivolto ai Comuni del territorio che abbiano una popolazione pari o inferiore ai diecimila abitanti, che hanno aderito – o abbiano intenzione di aderire – agli incentivi del Conto Termico 2.0 per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con quelli che utilizzano generatori di calore a condensazione.
Due i principali requisiti di ammissibilità al bando, che ha durata di un anno: gli interventi di efficientamento energetico dovranno essere realizzati su edifici o strutture di proprietà pubblica, adibiti ad uso pubblico ed effettivamente utilizzati almeno dal 29 febbraio 2016 o realizzati su edifici di cui al punto a), serviti da impianti con potenza termica nominale al focolare inferiore o uguale a 130 kWt.
Criteri preferenziali di partecipazione, invece, sono la classe di appartenenza del Comune, secondo la classificazione stabilita dalla D.G.R. Lazio 536/2016 e contenuta nel Piano di risanamento della Qualità dell’aria del 4 agosto 2020; il numero di abitanti alla data del 31 dicembre 2019 (a parità di data di presentazione saranno preferiti i Comuni con il minor numero di abitanti).
Le domande di ammissione al contributo, il cui modello è scaricabile dal sito dell’Apef, devono essere inoltrate entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del bando.
Può essere concesso un contributo massimo pari al 60% delle spese ammissibili al finanziamento e, in ogni caso, l’importo non potrà essere superiore ai 10mila euro.
Per consultare il documento di presentazione del bando cliccare qui