Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità, nella seduta di martedì 29 marzo, il progetto di legge “Il ruolo degli immobili pubblici nel potenziamento degli impianti fotovoltaici (FER)”.
Con questa legge si punta a realizzare un censimento degli immobili di proprietà adatti alla installazione di impianti fotovoltaici, collegati a sistemi di accumulo.
Si prevede, inoltre, la possibilità che i soggetti redigano anche una diagnosi energetica allo scopo di determinare i fabbisogni energetici degli edifici, oltre che delle opportunità di risparmio energetico.
Per la realizzazione della ricognizione e la diagnosi energetica, la Regione Lombardia provvede a stanziare a partire dal 2023 un contributo complessivo di 4 milioni, incrementabili.
Entro sei mesi la Giunta regionale provvederà a emanare il regolamento attuativo e i Comuni interessati potranno inoltrare le domande di contributo.
«Scopo principale della legge è incentivare la realizzazione e diffusione di impianti fotovoltaici, anche abbinati ai sistemi di accumulo, sugli immobili di proprietà di Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città Metropolitana di Milano, Enti gestori dei parchi regionali e Comunità Montane, ma anche di abbattere sensibilmente i costi dell’energia» ha affermato l’assessore regionale con delega alle Risorse energetiche Massimo Sertori.
«Attualmente rispetto a un’esigenza energetica dell’Italia pari a 299,2 TWh solo in Lombardia il fabbisogno è pari a 63,6 TWh (21%). La produzione da fonti rinnovabili è pari a circa il 40%. Una parte che, se vogliamo mirare a una maggiore autonomia energetica, dobbiamo incrementare. Anche queste le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione Fontana, fin da subito, a sostenere la produzione di energia. E a farlo utilizzando al massimo le materie prime a disposizione», ha concluso Sertori.