Regione Marche: le strategie per l’adozione del Piano regionale per l’Energia e il Clima

by Davide

La Regione Marche ha organizzato lo scorso 31 maggio un convegno nel Comune di Apiro (provincia di Macerata) per discutere di strategie e finanziamenti in vista dell’adozione del nuovo Piano regionale per l’Energia e il Clima (PREC 2030).

Altri bandi reginali sono previsti in tema energetico, per uno stanziamento complessivo di 4 milioni di euro. Ad illustrarne i contenuti durante l’incontro è stato il dirigente regionale del settore Energia, Massimo Sbriscia.

Si tratta di un bando a favore degli interventi di efficienza energetica e di uso delle energie rinnovabili per gli enti locali (dal valore di 1.510.000 euro) e di un bando a favore degli interventi di efficienza energetica e di uso delle energie rinnovabili per le famiglie (2.500.000 euro) il cui decreto di approvazione sarà emanato entro la prima metà di giugno.

«È la prima volta che il settore energia regionale si rivolge alle famiglie. Vogliamo aiutare maggiormente quelle più in difficoltà, considerati i gravosi effetti determinati dall’incremento del costo dell’energia e la riduzione del potere di acquisto per effetto dell’inflazione» ha affermato l’assessore regionale all’Energia, Andrea Maria Antonini.

L’investimento regionale per l’energia è notevole: «Tra risorse proprie e fondi europei» ha continuato Antonini «la Regione sta mettendo in campo per il periodo 2021/2027 circa 62 milioni di euro per interventi a sostegno dell’efficientamento energetico, del risparmio energetico, sia per le imprese, per gli enti locali che per le famiglie. All’interno di queste risorse vi sono anche 25 milioni di euro da destinare alle imprese attraverso un bando che si aprirà entro la fine dell’anno proprio per sostenere tutte quelle azioni per sviluppare energia da fonti rinnovabili. Inoltre ci sono le comunità energetiche rinnovabili per le quali la Regione Marche è stata tra le prime a creare una legge ad hoc. Siamo sulla buona strada e in linea con le richieste che provengono dall’Europa. Quella della comunità energetica è una delle risposte più importanti che unisce cittadini, pubbliche amministrazioni e anche imprese in progetti di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e rappresenta una rivoluzione culturale che trasforma il cittadino da consumatore anche a produttore di energia».

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