La Regione del Veneto e il dipartimento di Management dell’università di Verona hanno siglato un accordo per la nascita del nuovo centro dipartimentale per la ricerca e l’innovazione sull’economia circolare.
L’intesa è stata presentata lo scorso 20 settembre dall’Assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro, Elena Donazzan, che è intervenuta all’Università di Verona.
Il progetto è stato illustrato dal magnifico rettore dell’Università di Verona, Pier Francesco Nocini, e il direttore del dipartimento di Management dell’ateneo, Diego Begalli.
Si darà vita a un centro dipartimentale per la ricerca e l’innovazione sull’Economia circolare, finanziato con un contributo della Regione Veneto di 200mila euro, che ha l’obiettivo di promuovere la ricerca scientifica, lo sviluppo di nuove linee di ricerca sperimentali e la sua divulgazione nelle aziende e negli enti territoriali, contribuendo all’incremento della competitività del sistema imprenditoriale veneto.
Il centro di ricerca e trasferimento della conoscenza sulla Circular Supply Chain, che prenderà vita all’interno del dipartimento di Management dell’università di Verona, sarà uno spazio dedicato all’aggiornamento delle competenze professionali, operative e manageriali, fondamentali per mantenere la competitività delle imprese venete nei nuovi paradigmi economici, migliorando l’attrattività e il benessere del territorio.
«Verona e il suo territorio hanno una capacità attrattiva che viene perfettamente rispecchiata dal dinamismo della sua Università» ha affermato Elena Donazzan. «Questo ateneo è una presenza strategica, capace di fare da ponte con il territorio e con le imprese in particolare nel campo della logistica e della distribuzione. Oggi più che mai è necessario studiare i processi e raccogliere i dati per trasformare le norme in opportunità per rendere ancora più attrattivo il territorio. Per tutte queste ragioni la Regione del Veneto ha scelto l’Università di Verona, investendo 200.000 euro per far sì che diventi un punto di riferimento per lo studio e di raccolta dati nel campo dell’economia circolare per far sì che il tema della sostenibilità sia declinato nel territorio».
L’iniziativa si colloca all’interno della strategia regionale di ricerca e innovazione della Regione Veneto che negli ultimi anni ha sviluppato strategie regionali di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente (RIS3). Questo partenariato mira a potenziare la ricerca e l’innovazione attraverso la collaborazione tra imprese e istituzioni accademiche, con particolare attenzione alla transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio e nuove politiche digitali e green.