Rekeep comunica che è stato dato avvio attraverso la nuova società di scopo Toscana Energia Nord Ovest (Tenov, di cui detiene la quota di maggioranza, con una partecipazione pari al 45% del capitale) al contratto EPC con l’azienda U.S.L. Nord Ovest – Toscana relativo al miglioramento delle prestazioni energetiche delle strutture ospedaliere e socio-sanitarie di Livorno e in Versilia.
Sempre secondo quanto comunicato da Rekeep il contratto ha un valore annuo pari a oltre 10 milioni di euro, per una durata di 11 anni, e prevede la realizzazione di circa 32 milioni di euro di investimenti da parte della società di scopo.
Inoltre, è previsto un importo annuo aggiuntivo di 1,5 milioni di euro a disposizione dell’azienda U.S.L. per interventi extra canone.
Il contratto, oltre a interventi di adeguamento normativo, prevede la realizzazione di investimenti sulle 8 strutture ospedaliere e socio-sanitarie dell’azienda U.S.L. Nord Ovest – Toscana (presidi ospedalieri di Cecina, Piombino, Portoferraio, Livorno, Versilia, distretti di Livorno – Nord, Livorno– Est, Pietrasanta), per una superficie totale di circa 275mila mq.
Nel dettaglio sono previsti:
-la razionalizzazione dei sistemi di generazione del calore e del freddo mediante riqualifica delle
centrali termiche con sistemi a condensazione e dei gruppi frigoriferi e dei condizionatori con
sistemi nuovi (pompe di calore, gruppi frigoriferi polivalenti, VRV, VRF e VAV);
– l’installazione di sistemi di trigenerazione nei quattro presidi ospedalieri più grandi e di
impianti fotovoltaici e solari termici per l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili;
– il rifacimento e la sostituzione dei sistemi di distribuzione di energia termica, anche con la
realizzazione di sotto-centrali di scambio;
– la sostituzione degli infissi e l’installazione di schermature solari per la riduzione dei consumi
per il raffrescamento degli ambienti durante i mesi estivi;
– la riduzione dei consumi elettrici mediante l’uso di sistemi illuminanti ad alta efficienza e il
miglioramento dell’efficienza dei trasformatori e dei motori collegati alle pompe e ai sistemi di
ventilazione e di ricambio dell’aria;
– l’implementazione di sistemi innovativi di regolazione e monitoraggio dei consumi elettrici e termici
a livello dei singoli edifici e di parti significative degli stessi.
Gi interventi permetteranno: risparmi totali di energia termica per 1,9 milioni di kWht/anno, pari al 3,6% dei consumi iniziali, e di energia elettrica per 25,6 milioni di kWhe/anno, equivalente all’86% dei
consumi elettrici iniziali; una riduzione delle emissioni di CO2 equivalente pari a 12,3 milioni di kg/anno,
paragonabile al beneficio che si otterrebbe con la piantumazione di circa 400 mila nuovi
alberi; un risparmio di energia primaria pari a 4.978 Tep/anno, equivalente al 48,7% dei consumi
iniziali.
Inoltre, gli interventi consentiranno a 7 delle 8 strutture coinvolte di raggiungere una classe
energetica compresa tra la A1 e la A3, partendo dalle classi D, E e F.
Claudio Levorato, presidente del Gruppo Rekeep, ha commentato: «Questo nuovo contratto è un
esempio di come sia possibile ridurre significativamente i consumi delle strutture appartenenti alla Pubblica
Amministrazione e di come la partnership tra pubblico e privato per la realizzazione di interventi di
riqualificazione sia una esigenza strategica per garantire soluzioni efficaci, efficienti ed in tempi rapidi. Non
ci stancheremo mai di ribadire che la riduzione dei consumi degli immobili pubblici è una misura
fondamentale che deve essere portata avanti, parallelamente alla pur imprescindibile ricerca di fonti di
energia alternativa e alla costruzione delle relative infrastrutture. Inoltre, a prescindere dal contesto
geopolitico ed energetico attuale, investimenti di questo tipo possono generare numerosi benefici
economici, ambientali e sociali: dall’effetto moltiplicativo sul Pil, ai risparmi per gli attori coinvolti, dai posti
di lavoro creati, alla disponibilità di immobili totalmente rinnovati, dal contenimento degli impatti energetici, all’attivazione di un’economia circolare».