I progetti ammessi al finanziamento previsto dal “Programma di riqualificazione energetica degli edifici dell’amministrazione pubblica centrale” con risorse messe a disposizione dal Ministero per lo Sviluppo economico e dal Ministero per la Transizione ecologica sono 230.
I fondi messi a disposizione sono pari a complessivi 355 milioni di euro, ma alla data del 4 dicembre 2020, dei previsti 315,8 milioni di euro di finanziamento ne sono stati liquidati solo 6.837.373.
Lo rivela la relazione conclusiva dell’indagine sugli “Interventi per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale (2015-2020)”, approvata dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti con la delibera n. 11/2021/G.
Questa indagine ha permesso di individuare le criticità che non hanno consentito la puntuale riqualificazione energetica degli immobili della Pubblica Amministrazione centrale. La Sezione – nel rilevare ritardi nell’emanazione di atti regolamentari i quali hanno concorso al limitato stato di realizzazione del programma – ha segnalato l’opportunità di una revisione normativa dello strumento attuativo del programma, identificato nel “Sistema accentrato di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di proprietà dello Stato” gestito dall’Agenzia del Demanio, riducendo l’elevato numero di amministrazioni coinvolte, a favore di un nuovo modello idoneo a snellire le procedure di predisposizione e approvazione dei progetti.
Per consultare il documento integrale dell’indagine (Delibera n. 11/2021/G.) clicca qui