Illuminazione efficiente, sistemi di telecontrollo, adaptive lighting e illuminazione architetturale permettono alle pubbliche amministrazioni di risparmiare e di valorizzare il proprio comune
Maggio è il mese in cui viene celebrata la Giornata Internazionale della Luce, un elemento fondamentale di qualsiasi città che migliora il modo in cui i cittadini vivono e fruiscono gli spazi urbani. La luce aggiunge valore ai beni architetturali: strade, piazze, parchi e giardini si possono trasformare in spazi di condivisione sicuri. Centri storici e aree pedonali con la giusta luce possono essere riqualificati e diventare centri di incontro, di socialità. Eppure oggi la maggior parte dell’illuminazione pubblica è alimentata da tecnologie obsolete non sostenibili. Uno degli obiettivi di una pubblica amministrazione lungimirante è efficientare i consumi e, al tempo stesso, erogare un servizio di illuminazione pubblica che risponda alle reali esigenze della città e della comunità.
Una vera e propria sfida per le Pubbliche Amministrazioni raccolta e vinta grazie all’utilizzo di prodotti che utilizzano la tecnologia LED. I punti di forza sono versatilità e adattabilità a qualsiasi tipo di esigenza tecnico-economica: una pubblica amministrazione può risparmiare fino al 65% di energia e avere al contempo un’eccellente qualità dalla luce. Riduzione dei consumi significa riduzione delle emissioni di CO2 con conseguenti benefici per la salute dei cittadini. Inoltre, i prodotti a LED hanno una durata di vita che va dalle 80mila alle 100mila ore, che si traduce in una riduzione degli oneri e delle spese di manutenzione.
Il telecontrollo è lo step successivo per le pubbliche amministrazioni per tenere sotto controllo i consumi e gestire gli impianti reattivamente, evitando inutili sprechi per l’illuminazione pubblica. I vantaggi dell’adozione di un sistema di telecontrollo sono: il monitoraggio e la diagnosi esatta dei consumi, il rilevamento di eventuali condizioni anomale o malfunzionamenti, la regolazione dell’impianto e dei parametri di funzionamento, la capacità di intervenire in caso di guasti imprevisti Inoltre, l’implementazione di sistemi di telecontrollo diventa un abilitatore di servizi a valore aggiunto come videosorveglianza per la sicurezza pubblica, Wi-Fi, monitoraggio ambientale o territoriale, pannelli a messaggio personalizzabile.
Inoltre, ricorrendo a sensori intelligenti posizionati in punti strategici, le pubbliche amministrazioni possono impostare da remoto la luminanza delle lampade a LED installate a seconda dello stato del traffico, della luminosità rilevata e delle condizioni meteo. In questo modo, su punti luce già a LED si può arrivare a un ulteriore 20-35% di risparmio energetico. Si tratta dell’adaptive lighting: i sensori raccolgono informazioni sullo status dei punti luce e vengono inviate a una control room che le elabora per far sì che l’intensità della luce cambi ogni 15 minuti in funzione delle reali ed effettive necessità sopraggiunte. Implementazione veloce, niente sprechi e manutenzione semplice sono solo alcuni dei vantaggi. Perché l’adaptive lighting, soprattutto, ha la capacità di illuminare strade e piazze in maniera ottimale, incrementando il livello di sicurezza, nonché di riqualificare intere aree urbane, rimettendole alla fruizione dei cittadini.
Anche illuminare le bellezze dei comuni italiani non significa soltanto “aggiungere luce” a uno spazio ma fornire una chiave di lettura che conferisca a un palazzo, a un monumento o a una piazza una maggiore attrattività per i cittadini e per i turisti. Ecco perché i progetti di illuminazione architetturale permanente devono sempre essere integrati e armonizzati con l’ambiente e lo stile circostanti, disegnati sempre “su misura” e pensati per contenere i consumi energetici e limitare l’inquinamento luminoso. Corpi illuminanti, apparati di ultima generazione e metodologie non invasive permettono ai professionisti della luce (light designer, ingegneri, restauratori e storici dell’arte) di intervenire e creare in armonia con la storia e la cultura di un luogo, anche in contesti particolarmente fragili. Il risultato: ambienti urbani riqualificati che ridanno slancio allo sviluppo culturale e turistico di un intero comune o di una sua zona; una nuova veste fatta di luce artistica per edifici di grande valenza e interni di luoghi di culto, siti archeologici, borghi nascosti, affreschi trecenteschi ed esposizioni internazionali, come è stato, ad esempio, per il Pantheon di Roma, il duomo di Monza e la basilica di Santa Croce a Lecce.
La digitalizzazione è parte integrante dello smart lighting, un concetto nel quale Enel X crede fortemente. Infatti, il tassello che completa l’offerta è il portale Enel X YoUrban, che accompagna le pubbliche amministrazioni nella gestione ordinaria e straordinaria dell’illuminazione pubblica. Tramite la piattaforma è possibile: monitorare lo stato delle infrastrutture; visualizzare indicatori di performance attraverso il cruscotto informativo; rimanere sempre connessi per gestire e verificare in tempo reale lo status dei punti luce e dei sensori installati con l’illuminazione adattiva; visionare il traffico e la regolazione degli impianti semaforici.
Il massimo del risparmio energetico ed economico unito a un servizio di illuminazione pubblica e artistica di alto livello: Enel X li rende accessibili alle pubbliche amministrazioni grazie alla sua offerta di soluzioni integrata e modulare che viene personalizzata a seconda delle esigenze dei clienti. e che guida le Pubbliche amministrazioni lungo un percorso virtuoso verso lo smart lighting. Le soluzioni disegnano un percorso che comincia con l’illuminazione a LED prosegue con le tecnologie di telecontrollo, arrivando fino all’adaptive lighting e all’illuminazione architetturale permanente. Valorizzare le infrastrutture, aumentare la sicurezza, abbattere l’inquinamento luminoso sono i vantaggi di cui comuni di piccole e grandi dimensioni potranno beneficiare, facendo un passo in avanti verso la trasformazione in smart city sostenibili, digitali, vivibili.