Un’Europa a doppia velocita nella distribuzione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Questa è la fotografia sintetica che si evince da una recente analisi di Acea – The European Automobile Manufacturers’ Association.
Secondo l’indagine oltre il 70% di tutte le stazioni di ricarica per auto elettriche dell’Ue è concentrato in soli tre paesi dell’Europa occidentale: Paesi Bassi (con il 29,7%), Francia (20,4%) e Germania (19,9%).
Al quarto posto si colloca l’Italia con il 5,8%.
Quindi oltre due terzi dei punti ricarica si trovano in paesi che coprono solo il 23% della superficie dell’Ue, mentre il 30% dei punti ricarica è collocato nel restante 77%.
Tra i paesi che registrano il ritardo maggiore vi sono quelli dell’Europa orientale, l’Irlanda e il Portogallo.
Per colmare il gap e accelerare nella direzione della transizione green Acea, l’Ong ambientalista Transport & Environment e l’associazione europea dei consumatori Beuc hanno chiesto all’Ue di porsi come target la realizzazione di almeno un milione di punti ricarica entro il 2024.
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