Secondo l’ultimo report curato da Motus-E sullo stato della ricarica pubblica nel nostro Paese, l’ultimo trimestre (dall’1 gennaio al 31 marzo) ha registrato una crescita record, con 4.401 punti di ricarica installati e una media di oltre 300 nuovi charging point ogni settimana.
L’installato totale ha raggiunto quota 41.173 punti di ricarica (a dicembre erano 36.772) collocati presso 22.107 infrastrutture (19,334 a dicembre) all’interno di 15.262 location (14.048 il dato al trimestre precedente): rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (marzo 2022 vs. marzo 2023) la crescita è stata pari al 47,8% (+13.316 charging point). Motus-E conferma che si è trattato del secondo trimestre consecutivo in cui si è registrato il più alto incremento di punti di ricarica in termini assoluti rispetto a tutte le rilevazioni precedenti.
Il 70% dei punti di ricarica rivelati è ubicato su suolo pubblico, mentre il restante 30% su suolo privato a uso pubblico (ad esempio supermercati o centri commerciali). Quest’ultimo è un dato in continua crescita, a testimoniare come i parcheggi accessibili al pubblico siano sempre più sfruttati per posizionare colonnine.
L’88% dei punti di ricarica risulta in AC, mentre il restante 12% sono charging point in DC. Riguardo alle stazioni in corrente alternata, l’11% ha potenza pari o inferiore ai 7 kW, mentre il 77% ha una potenza tra i 7 e i 43 kW. Relativamente alle stazioni in corrente continua, il 3,5% ha una potenza fino a 50 kW, l’1,5% tra i 50 e i 99 kW, mentre il 4% va dai 99 ai 150 kW e il restante 3% ha una potenza superiore ai 150 kW.
Degli oltre 41mila punti di ricarica installati, solo il 77% al momento è correttamente funzionante. Sulla percentuale di colonnine ancora non funzionanti Motus-E ha commentato: “Il dato è purtroppo in aumento rispetto alle rilevazioni della prima metà del 2022, infatti, a fronte di un ritmo crescente di installazioni da parte degli operatori e di infrastrutture a potenze più elevate, il processo autorizzativo, incluso quello del distributore di rete (DSO) per l’allaccio, presenta ancora tempi lunghi che si rivelano, sempre di più, un limite al servizio a disposizione di chi guida elettrico. È evidente la necessità di un miglioramento in tutto il processo autorizzativo per ridurre i tempi di effettiva messa in esercizio dei punti di ricarica e come Motus-E auspichiamo che ci sia una revisione dell’iter previsto, attualmente spesso lungo e articolato, e soprattutto che tutti gli interventi normativi di semplificazione vengano attuati dalle Amministrazioni Locali e dal coordinamento tra i Cpo ed i Dso, con l’obiettivo comune di raggiungere una infrastrutturazione capillare nel più breve tempo possibile”.
Riguardo alla distribuzione dei punti di ricarica sul territorio, il 57% sono collocati al Nord, il 22% al Centro e il 21% al Sud e nelle Isole. Il 32% dei punti di ricarica è situato nei capoluoghi di provincia mentre il 68% negli altri Comuni. A livello regionale la Campania ha registrato una crescita dell’81% rispetto al trimestre precedente, con un totale pari a 2.145 charging point. Crescita importante anche per Friuli Venezia Giulia (+24%), Sicilia (+13%), Lazio (+13%) e Lombardia (+12%). Sulla rete autostradale Motus-E ha rilevato la presenza di 559 punti di ricarica a uso pubblico, di cui l’83% sono stazioni fast e ultrafast ad alta potenza. Attualmente risulta una media di 7,6 punti di ricarica ogni 100 km.